Le Filippine
sabato 12 febbraio 2011
Le Filippine:
Cartina delle Filippine
Territorio delle Filippine:
Il territorio delle Filippine è costituito in prevalenza da catene montuose, semisommerse, che si estendono da nord a sud secondo un andamento parallelo alle coste. Le isole meridionali presentano terreni costituiti da abbondanti depositi corallini. Le isole dell’arcipelago sono caratterizzate da coste frastagliate e forma irregolare. Tale frammentazione territoriale è, tuttavia, un fatto relativamente recente; fino alle ultime glaciazioni, infatti, vi era un’unica distesa di terre emerse, e solo successivamente il mare (che attualmente nelle vicinanze della costa non supera i 100 metri di profondità) si è insinuato tra i rilievi, nelle zone più basse, creando una moltitudine di isole. Le meno estese hanno dorsali aspre e montuose, le maggiori, in particolare Luzon, nelle Filippine settentrionali, e Mindanao, nelle Filippine meridionali, presentano un territorio più vario, con fertili vallate all’interno.
Nella zona settentrionale dell’isola di Luzon la valle del fiume Cagayan forma una pianura, chiusa a est dai rilievi della Sierra Madre,a ovest dalla Cordigliera Centrale e a sud dalle Caraballo Mountains. Dal golfo di Lingayen alla laguna de Bay si estende la vasta Pianura Centrale, bordata nella sezione sud-occidentale dai monti Zambales. Nella sezione centrale dell’isola si trova il vulcano Pinatubo che, dopo essere stato inattivo per quasi seicento anni, nel giugno del 1991 ha dato luogo a una violenta eruzione, seguita da devastanti colate di fango. Nella penisola di Bicol, posta nella regione sudorientale di Luzon, si trova il monte Mayon, un vulcano attivo la cui ultima eruzione risale al febbraio 1993.
L’isola di Mindanao è bordata a est dai monti Diuata, oltre i quali si apre verso occidente la valle del fiume Agusan. La zona sudoccidentale dell’isola è un vasto bassopiano, la valle di Mindanao, chiuso a sud dalla catena montuosa in cui si trova un vulcano in attività, il monte Apo,massima elevazione dell’arcipelago delle Filippine.
Il clima:
L’arcipelago ha una popolazione complessiva di 92.681.453 abitanti con una densità media di 311 persone per km². La distribuzione della popolazione varia da isola a isola e la maggiore concentrazione è nelle città, dove vive circa il 63% degli abitanti del paese. Il numero degli emigrati supera il numero degli immigrati. La forte crescita demografica e l’alto tasso di disoccupazione spiegano la necessità per molti filippini di emigrare all’estero.
Le Filippine sono suddivise in quattordici regioni: Bicol, Valle del Cagayan, Capitale Nazionale, Caraga, Ilocos, Luzon Centrale, Mindanao Centrale, Mindanao meridionale,Mindanao Occidentale,Mindanao Settentrionale,Tagalog meridionale,Visayas Centrale,Occidentale e Orientale e a queste vanno aggiunte due regioni autonome,Cordillera e Muslim Mindanao. La capitale è Manila,il porto principale e il maggior centro commerciale. Altre città importanti sono Quezon City,capitale dal 1948 al 1976,Davao,capoluogo di provincia e porto dell'isola di Mindanao,Cebu,porto e centro commerciale per i prodotti agricoli e minerali della regione e Zamboanga,porto sulla costa sud-occidentale di Mindanao.
Le lingue e le religioni :
La lingua ufficiale è il filippino (pilipino), derivato dalla lingua dei tagalog; l’inglese è comunemente parlato ed è usato negli atti governativi, nel commercio e negli affari; lo spagnolo, un tempo lingua ufficiale, è usato da una ristretta minoranza. Nell’arcipelago sono parlate oltre ottanta lingue autoctone, di cui circa una decina appartengono, come il filippino, al gruppo delle lingue maleopolinesiane.
L’83% dei filippini è di religione cattolica; l’8% appartiene alla religione protestante e alla Chiesa indipendente delle Filippine, fondata nel 1902 dal religioso filippino Gregorio Aglipay; i musulmani sono il 5%, mentre buddhisti, animisti e altri rappresentano il 3%.
Cultura e Istruzione :
Una particolarità delle Filippine è quella di essere a cavallo fra il Tropico del Cancro e l’Equatore: questa situazione genera due diverse zone climatiche.
Nella parte dell'arcipelago che si affaccia sul Mar delle Filippine, troviamo un clima tropicale monsonico, caratterizzato da una stagione calda e umida da maggio a novembre e da una stagione secca e temperata da dicembre ad aprile; i monsoni producono piogge di forte intensità.
Nella parte orientale e meridionale del paese il clima è equatoriale, con una temperatura molto elevata e con precipitazioni equamente distribuite durante il corso dell'anno.
La regione orientale dell'arcipelago, nel periodo compreso tra giugno ed ottobre, è spesso soggetta ad intensi uragani.
Fauna e flora:
L’arcipelago è coperto da fitte foreste pluviali e da boschi di conifere e pascoli. Oltre al bambù, agli alberi di banano e a diverse varietà di palma, nelle isole sono presenti alcune essenze pregiate, tra cui il mogano, il teak, il palissandro e il sandalo. Crescono spontanei cannella, pepe, chiodi di garofano e numerose specie di orchidee; particolarmente importante è l’abacà o canapa di Manila, la cui fibra viene usata per cordami, tessuti e cappelli. Nelle zone paludose dei litorali sono presenti formazioni di mangrovie.
La fauna dell’arcipelago delle Filippine è quanto mai varia. Tra i mammiferi vi sono il tamarù, una specie autoctona di bufalo nano,il cervo, il maiale selvatico e la tupaia. Numerosi sono i rettili e gli uccelli . Le acque costiere ospitano una ricca varietà di fauna marina; i molluschi e le ostriche perlifere si trovano in abbondanza intorno alle isole più meridionali e all’arcipelago di Sulu.
Un tasso di deforestazione fra i più alti del mondo è la minaccia più diretta alla notevole biodiversità dell’arcipelago.
Tra le cause della deforestazione si annoverano la forte pressione demografica, che spinge le popolazioni a occupare regioni un tempo disabitate, l’abbattimento di alberi per la produzione di legno pregiato destinato all’esportazione e l’incremento delle piantagioni che, impoverendo i terreni delle sostanze nutrienti, tendono ad aumentare l’erosione del suolo. Un grave inquinamento dell’aria affligge le grandi città, come Manila e Quezon City. L’acquacoltura intensiva e l’accumulo nei corsi d’acqua di silt derivante dal processo di erosione del suolo minacciano gli ecosistemi delle zone umide costiere, mettendo a rischio l’habitat delle foreste pluviali di mangrovie.
La popolazione:
Un tasso di deforestazione fra i più alti del mondo è la minaccia più diretta alla notevole biodiversità dell’arcipelago.
Tra le cause della deforestazione si annoverano la forte pressione demografica, che spinge le popolazioni a occupare regioni un tempo disabitate, l’abbattimento di alberi per la produzione di legno pregiato destinato all’esportazione e l’incremento delle piantagioni che, impoverendo i terreni delle sostanze nutrienti, tendono ad aumentare l’erosione del suolo. Un grave inquinamento dell’aria affligge le grandi città, come Manila e Quezon City. L’acquacoltura intensiva e l’accumulo nei corsi d’acqua di silt derivante dal processo di erosione del suolo minacciano gli ecosistemi delle zone umide costiere, mettendo a rischio l’habitat delle foreste pluviali di mangrovie.
La popolazione:
L’arcipelago ha una popolazione complessiva di 92.681.453 abitanti con una densità media di 311 persone per km². La distribuzione della popolazione varia da isola a isola e la maggiore concentrazione è nelle città, dove vive circa il 63% degli abitanti del paese. Il numero degli emigrati supera il numero degli immigrati. La forte crescita demografica e l’alto tasso di disoccupazione spiegano la necessità per molti filippini di emigrare all’estero.
Le Filippine sono suddivise in quattordici regioni: Bicol, Valle del Cagayan, Capitale Nazionale, Caraga, Ilocos, Luzon Centrale, Mindanao Centrale, Mindanao meridionale,Mindanao Occidentale,Mindanao Settentrionale,Tagalog meridionale,Visayas Centrale,Occidentale e Orientale e a queste vanno aggiunte due regioni autonome,Cordillera e Muslim Mindanao. La capitale è Manila,il porto principale e il maggior centro commerciale. Altre città importanti sono Quezon City,capitale dal 1948 al 1976,Davao,capoluogo di provincia e porto dell'isola di Mindanao,Cebu,porto e centro commerciale per i prodotti agricoli e minerali della regione e Zamboanga,porto sulla costa sud-occidentale di Mindanao.
Le lingue e le religioni :
La lingua ufficiale è il filippino (pilipino), derivato dalla lingua dei tagalog; l’inglese è comunemente parlato ed è usato negli atti governativi, nel commercio e negli affari; lo spagnolo, un tempo lingua ufficiale, è usato da una ristretta minoranza. Nell’arcipelago sono parlate oltre ottanta lingue autoctone, di cui circa una decina appartengono, come il filippino, al gruppo delle lingue maleopolinesiane.
L’83% dei filippini è di religione cattolica; l’8% appartiene alla religione protestante e alla Chiesa indipendente delle Filippine, fondata nel 1902 dal religioso filippino Gregorio Aglipay; i musulmani sono il 5%, mentre buddhisti, animisti e altri rappresentano il 3%.
Cultura e Istruzione :
L’istruzione primaria è gratuita e obbligatoria per i ragazzi dai 7 ai 12 anni di età; nelle scuole l’insegnamento viene impartito in inglese e in filippino. Il tasso di alfabetizzazione della popolazione adulta è del 96,3% .Numerose sono le università, concentrate soprattutto nella capitale, Manila, che ospita anche importanti biblioteche, tra cui la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca dell’Istituto di scienze e tecnologia, oltre al Museo nazionale e al Santo Tomas Museum.
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Storia e presidente:
Colonia spagnola dal XVI secolo e possedimento degli Stati Uniti dal 1898, il paese ottenne l’indipendenza nel 1946. In base alla nuova Costituzione del 1987, adottata alla fine della dittatura di Ferdinand Marcos, le Filippine sono una repubblica presidenziale.
Il presidente della Repubblica, eletto a suffragio universale con un mandato di sei anni, è anche capo del governo; egli è affiancato da un vicepresidente, in carica per sei anni e rieleggibile.
Il potere legislativo compete al Congresso , composto da due camere. La Camera dei deputati ha 221 membri eletti a suffragio universale per tre anni. Il Senato riunisce 24 membri eletti a suffragio universale per sei anni e rinnovati per metà ogni tre. Hanno diritto al voto tutti i cittadini al di sopra dei 18 anni di età.
L’ordinamento giudiziario è basato sulla Common Law anglosassone e sul sistema spagnolo; prevede una Corte suprema, i cui giudici sono nominati per quattro anni dal presidente. La pena di morte, abolita nel 1987, è stata reintrodotta nel 1994 e di nuovo abolita nel 2006.
Le Filippine comprendono quattordici regioni e due regioni autonome.
Le forze armate contano 106.000 effettivi (2004); l’arruolamento è interamente volontario.
Le principali forze politiche sono oggi il partito chiamato Forza-Democratici cristiani e musulmani e l’Associazione dei cittadini filippini (entrambe conservatrici); altre formazioni politiche di una certa importanza sono la Coalizione nazionalista popolare e il Partito liberale.
Federica Varchetta.
L’ordinamento giudiziario è basato sulla Common Law anglosassone e sul sistema spagnolo; prevede una Corte suprema, i cui giudici sono nominati per quattro anni dal presidente. La pena di morte, abolita nel 1987, è stata reintrodotta nel 1994 e di nuovo abolita nel 2006.
Le Filippine comprendono quattordici regioni e due regioni autonome.
Le forze armate contano 106.000 effettivi (2004); l’arruolamento è interamente volontario.
Le principali forze politiche sono oggi il partito chiamato Forza-Democratici cristiani e musulmani e l’Associazione dei cittadini filippini (entrambe conservatrici); altre formazioni politiche di una certa importanza sono la Coalizione nazionalista popolare e il Partito liberale.
Federica Varchetta.
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